Campbell Flakemore, l’altro volto del ciclismo professionistico
Campbell Flakemore, ovvero quando il ciclismo diventa un sacrificio insopportabile.
Campbell Flakemore, ovvero quando il ciclismo diventa un sacrificio insopportabile.
Alle Olimpiadi di Atlanta del 1996 Collinelli e Bellutti dominarono la scena.
L’irriducibile Chris Froome, la maglia gialla, rimane appiedato sul Mont Ventoux.
Scomposto, indecifrabile, onnipresente: Ryder Hesjedal è stato un corridore unico.
Con la vittoria della Roubaix, O’Grady è diventato una leggenda australiana.
Olimpiadi e le volate di Ewan: il 2020 di Kluge sarà intenso.
Una mina vagante che ha sfiorato la vittoria di due mondiali.
Purito, oltre ad essere il suo soprannome, è una dichiarazione d’intenti.
Nibali vince l’ultima tappa, Bernal il Tour de France 2019.
Sastre paga la sua mitezza e il periodo nel quale ha pedalato.