Big Board 2019 – Under 23

La più completa guida al mondo sui migliori corridori U23 in circolazione.

 

 

La stagione degli Under 23 ha già ampiamente superato il giro di boa mettendo in luce i migliori corridori della categoria in alcune fra le più importanti corse internazionali. Abbiamo spesso rimarcato nei nostri podcast, di come quest’anno, senza nulla togliere ai corridori di cui stiamo per parlare, mancano forse quei grandi talenti assoluti ammirati nel magico biennio 2017/18, quando abbiamo visto nascere, e in taluni casi esplodere, stelle che portano il nome di Bernal, Sivakov, Pogačar, Hirschi, McNulty o Lambrecht, che già stanno lasciando il segno anche tra i professionisti. Lasciando da parte questo discorso, però, alcuni dei nomi che andremo a vedere di seguito nel nostro Big Board 2019, mostrano sicuramente come il livello medio sia molto alto; corridori che avranno certamente tutte le carte in regola per essere i protagonisti del domani, anche nel ciclismo dei grandi.

Arrivo in parata dei corridori colombiani al Giro Under 23. ©Giro Under 23, Facebook

1) Andrés Camilo Ardila

Squadra: EPM Scott

Provenienza: Colombia

Data di nascita: 02/06/1999

Caratteristiche: Ardila è il classico camoscio colombiano capace di imporre un ritmo infernale anche su salite pedalabili. Pochi corridori, al momento, possono fregiarsi di qualità simili alle sue in salita. Chiaramente, tra i professionisti, avrà nelle cronometro il suo tallone d’achille.

Note: Ardila domina in salita sia al Giro U23, in cui conquista anche la maglia rosa finale, che nella Vuelta a Colombia U23, ove si è dovuto accontentare di un 3° posto a causa dell’imboscata riuscita da parte di Jesus David Peña e Adrian Bustamante. Al Giro si impone, in solitaria, nei primi due arrivi in salita: Vetta Amiata e Passo Maniva. Nel primo recupera oltre 50″ in 2 km al battistrada Verschaeve, nel secondo, invece, dà distacchi sopra il minuto a tutti, incluso Einer Rubio, l’unico capace di contenerlo un minimo quando la strada sale. Nella corsa di casa vince la cronoscalata dell’Alto Buena Vista con oltre un minuto su Cepeda Ortiz secondo e, successivamente, il tappone di Gameza. Anche in questo caso, ovviamente, stacca tutti. L’unico mezzo passaggio a vuoto lo ha nella tappa finale del Giro U23, sul Fedaia, ove Rubio si prende la rivincita staccandolo di 25″. C’è da dire, però, che negli ultimi giorni della corsa rosa Ardila inizia a soffrire dei problemi al ginocchio che lo costringeranno a saltare il Tour de l’Avenir.

2) Tom Pidcock

Squadra: Team Wiggins-Le Col

Provenienza: Regno Unito

Data di nascita: 30/07/1999

Caratteristiche: Nonostante il fisico minuto, Pidcock è un corridore capace di spingere molto forte in pianura e sul pavé. Inoltre, è dotato anche di un ottimo spunto veloce. Oltre a essere molto forte su strada, è anche un campione in erba del ciclocross.

Note: Dopo una favolosa stagione crossistica, coronata dalla vittoria nei campionati mondiali U23 di Bogense, Pidcock prosegue la sua marcia anche su strada. La perla della stagione, ovviamente, si chiama Parigi-Roubaix. Nella versione dedicata agli U23 della regina delle classiche, infatti, il piccolo britannico stacca tutti, con il solo Johan Jacobs capace di arrivare al traguardo con un distacco contenuto (tutti gli altri prendono più di due minuti). Diventa, così, il primo nella storia a vincere la Roubaix sia tra gli U23 che tra gli juniores. Nel resto del 2019 si segnalano, inoltre, la vittoria, in una volata di gruppo nella 3a tappa de Le Triptyque des Monts et Châteaux, e ben 15 altri piazzamenti nei primi 10 nelle gare a cui ha preso parte.

3) Jesus David Peña Jimenez

 Squadra: Coldeportes Bicicletas Strongman

Provenienza: Colombia

Data di nascita: 08/05/2000

Caratteristiche: Scalatore puro capace di andare fortissimo in salita nonostante sia particolarmente dinoccolato sui pedali. Se imparerà a essere più composto in bicicletta sprecherà meno energie inutilmente e andrà ancora più forte.

Note: Pena si rivela al mondo vincendo la Vuelta a Colombia U23 in due atti. Nel primo, nella frazione di Velez, che oltretutto conquisterà, guadagna quattro minuti sul favorito Camilo Ardila grazie a una fuga a due con Adrian Bustamante. Nel secondo, il giorno successivo, nella tappa di Gameza, stacca Bustamante e, perdendo appena una manciata di secondi da Ardila, mette la vittoria in ghiaccio. Partecipa, poi, al Giro in supporto proprio di Ardila. Qua si mette in mostra per le sue incredibili trenate in salita che sovente mandano in frantumi il gruppo. In classifica generale chiude 7°, mentre sul Passo Maniva e sul Fedaia regala un paio di prestazioni da lustrarsi gli occhi. Sulla vetta lombarda, infatti, chiude 2° a 1’08” da Ardila, battendo pure Rubio. Sulla mostruosa salita veneta, invece, è 4° grazie a un impressionante rush finale con il quale va quasi a riprendere il duo Ardila-Alba per i quali aveva lavorato in precedenza.

4) Stefan Bissegger

Squadra: Swiss Racing Academy

Provenienza: Svizzera

Data di nascita: 13/09/1998

Caratteristiche: Bissegger è un corridore totale. Va forte in salita, a cronometro e ha uno spunto veloce degno di quello di uno sprinter. La sua parabola da U23 ricorda un po’ quella di Michael Matthews (da U23 l’australiano andava fortissimo ovunque, tanto che chiuse il Tour de l’Avenir 2010 in top-10, facendo meglio, sovente, di corridori come Bardet, Landa e Kelderman in salita). Tra i pro potrebbe avere qualche problema a trovare la sua strada, proprio come successo a Bling.

Note: La stagione di Bissegger, nella quale contiamo già 6 vittorie, è un elogio alla polivalenza. Troviamo trionfi in volate di gruppo, come alla New Zealand Cycle Classic, alla Berner Rundfahrt o al Tour de l’Ain, dove si è messo dietro un signor velocista come Lorrenzo Manzin. Ma anche successi in sprint ristretti dopo gare dure, vedi  prima tappa Course de la Paix e seconda tappa Tour de Jura, oltre al campionato svizzero U23 a crono. Ciò che più impressiona, però, è la prestazione complessiva alla Course de la Paix. Dopo aver fatto tappa e maglia, come scritto sopra, nella frazione più semplice, infatti, Bissegger non pensa neanche per un momento di mollarla. Il giorno successivo, nell’arrivo in salita di Dlouhé Strane, infatti, lo svizzero conclude 10°, a soli 15″ dal vincitore Van Wilder, e mantiene la prima posizione in classifica. Ci vuole un attacco da lontano di Leknessund nell’ultima frazione per scollare Bissegger dal trono. Lo svizzero, ad ogni modo, fa comunque 3° di tappa e chiude la dura gara ceca in seconda posizione.

5) Alberto Dainese

Squadra: Seg Racing Academy

Provenienza: Italia

Data di nascita: 25/03/1998

Caratteristiche: Dainese è uno sprinter di media taglia dotato in un’esplosività eccezionale. Per il fisico che ha, per il modo in cui sprinta e per quella sensazione che dà di partire come una palla di cannone ogni volta che lancia una volata, viene facile accostarlo a Mark Cavendish. Per la tipologia di corridore che è ha anche delle doti in salita non indifferenti, anche se pare che nell’ultimo periodo le stia un po’ sacrificando per migliorare ulteriormente lo spunto veloce. Fa ancora un po’ di fatica a muoversi nel caos delle volate, come è giusto che sia alla sua età, e per questo, ogni tanto, gli sfugge qualche vittoria.

Note: 5 vittorie in stagione e tutte in gare internazionali francesi. Tre al Tour de Bretagne, ove semplicemente domina dall’inizio alla fine, una al Tour de Normandie, ove, poi, trova sovente a regolare gli sprint dei battuti poiché davanti c’è qualche fuggitivo, e l’Entre Brenne. A questo livello, quando riesce a lanciare il suo sprint senza intoppi, risulta addirittura difficile tenergli la ruota.

6) Andrea Bagioli

Squadra: Team Colpack

Provenienza: Italia

Data di nascita: 23/03/1999

Caratteristiche: Bagioli continua la tradizione degli scattisti italiani, capaci di eccellere sia su salite lunghe che in quelle brevi e di vincere sprint ristretti. Portato sia per le gare di un giorno che per quelle a tappe, Andrea, per caratteristiche, può ricordare corridori come Damiano Cunego e Danilo Di Luca.

Note: La primavera di Bagioli è da miglior corridore della categoria. Vince in solitaria il Trofeo Città di San Vendemiano con quasi due minuti di vantaggio su Marcellusi. Poi, a maggio, in appena 11 giorni conquista Coppa Cicogna, GP Città di Empoli e Ronde de l’Isard. Nella prestigiosa gara a tappe francese vince anche le due tappe più dure (per un totale di 5 primi posti in 11 giorni). In entrambe riesce ad avere la meglio sul norvegese Leknessund facendo valere la sua maggior esplosività. Un malanno, purtroppo, lo costringe a ritirarsi presto da un Giro che lo vedeva in prima fila per la lotta per il successo finale. Al Giro della Valle d’Aosta, invece, è un errore dell’organizzazione a tagliarlo fuori dai giochi per le posizioni di vertice. Così decide di mollare in toto la classifica per andare alla caccia di una tappa. La quale, alla fine, arriverà in quel di Cervinia, ove Bagioli centra il successo battendo in volata Van Gils e Ries.

7) Einer Augusto Rubio Reyes

Squadra: Vejus Aran

Provenienza: Colombia

Data di nascita: 22/02/1998

Caratteristiche: Scalatore puro che ha nelle salite lunghe e dure la sua specialità, ma si difende bene anche in quelle brevi, tanto da essere sovente protagonista delle classiche italiane di categoria. Come per il rivale Ardila, anche per lui il punto debole si chiama cronometro.

Note: A inizio stagione Rubio è considerato lo scalatore migliore di categoria, ma durante il Giro d’Italia, suo grande obiettivo stagionale, dovrà cedere lo scettro a Camilo Ardila. Rubio, infatti, nella corsa rosa viene staccato dal connazionale sia a Vetta Amiata che sul Passo Maniva. In entrambi i casi, va fatto notare, Rubio paga anche l’approcciare entrambe le salite molto dietro. Infatti, il colombiano deve fare degli autentici scatti già solo per portarsi in testa al gruppo nelle fasi finali della gara, sprecando energie che gli sarebbero state utili nel duello contro Ardila. Ad ogni modo, anche con una gestione certosina della benzina, vedendo i distacchi che gli ha rifilato il vincitore della corsa rosa, viene difficile credere che Rubio avrebbe potuto tenerlo. Dopo un sostanziale pari nella tappa del Mortirolo, Rubio segna il goal della bandiera vincendo sul Fedaia con 25″ di vantaggio su Ardila. Da un lato va detto che i fastidi al ginocchio hanno limitato la maglia rosa e che il chilometraggio della tappa (neanche 40 km) può aver giocato a favore di Rubio. Dall’altro, però, anche l’essere al decimo giorno anziché al quinto ha influito sui valori in campo e questo potrebbe essere sinonimo di maggiori doti di recupero di Rubio sul lungo periodo. Oltre a tutto ciò, restano i risultati di Einer, che sono ottimi, citiamo i più importanti: 2° più vittoria di tappa al Giro, 4° a San Vendemiano e 6° al Giro del Belvedere.

8) Andreas Leknessund

Squadra: Uno-x Norwegian Development Team

Provenienza: Norvegia

Data di nascita: 21/05/1999

Caratteristiche: Leknessund è un possente passista scalatore, forte in salita, in discesa e a cronometro. Il suo habitat naturale sono le corse a tappe, ove si fa valere grazie alla capacità di difendersi in maniera egregia quando la strada sale e di punire gli scalatori nelle prove contro il tempo.

Note: Leknessund è sempre protagonista ogni volta che attacca il numero alla schiena, indipendentemente dalla corsa a cui partecipa. La sua stagione si apre con un 2° posto alla Gand U23 e prosegue con altre due piazze d’onore al Circuit des Ardennes e alla Ronde de l’Isard. Per la vittoria bisogna aspettare la Course de la Paix. Qua, dopo un 4° posto alle spalle di Van Wilder, Champoussin e Vansevenant nell’arrivo in salita di Dlouhé Strane, ove molla le ruote dei primi tre a pochissime centinaia di metri dal traguardo, Leknessund ribalta la corsa con un numero d’alta scuola. Nell’ultima frazione, infatti, attacca a 30 km dal traguardo e rifila 1’23” a Champoussin 2° e 1’32” al leader Bissegger, al quale sfila la maglia. Non sazio si leva anche lo sfizio di vincere il campionato norvegese a cronometro riservato ai professionisti. In quello in linea, invece, è secondo, battuto in uno sprint ristretto da Amund Grondahl Jansen della Jumbo. Dal 2020 passerà nel World Tour con gli olandesi del Team Sunweb.

9) Ilan Van Wilder

Squadra: Lotto Soudal U23

Provenienza: Belgio

Data di nascita: 14/05/2000

Caratteristiche: Van Wilder è un corridore completo, forte in salita e sul passo, oltreché dotato di un discreto spunto veloce. Prevalentemente è un uomo da corse a tappe, dato che ha palesato anche delle ottime doti di recupero.

Note: L’anno scorso, tra gli junior, era sovente l’ultimo ad arrendersi allo strapotere di Remco Evenepoel e in questa stagione sta confermando di avere una classe infinita. Ad aprile stravince il campionato provinciale a cronometro del Brabante Fiammingo e, il 1° maggio, giunge 3° nel campionato nazionale di specialità. Successivamente è 7° alla Ronde de l’Isard, 3° all’Orlen Nations GP e 4° alla Course de la Paix. In quest’ultima vince la tappa con arrivo in salita a Dlouhé Strane, battendo allo sprint il francese Champoussin. In seguito partecipa anche al Giro della Valle d’Aosta, ove il fattaccio della prima tappa lo taglia fuori dalla lotta per il successo finale. Dopo un passaggio a vuoto a Valsaverenche, però, Ilan inizia a ingranare anche nella gara a tappe italiana. Il giovane belga, infatti, non arriva mai fuori dai primi 6 nelle ultime 3 frazioni e in salita si dimostra al livello di Inkelaar e Vansevenant.

10) Mauri Vansevenant

Squadra: EFC-L&R-Vulsteke

Provenienza: Belgio

Data di nascita: 01/06/1999

Caratteristiche: Vansevenant è uno scalatore puro che preferisce le salite più lunghe e dure alle classiche côtes che ci sono nel suo Belgio. Non si fa nemmeno scrupolo ad attaccare da lontano e questo, di recente, sta pagando grossi dividendi.

Note: Vansevenant inizia a ottenere grandi risultati sul finire di maggio, quando, militando tra le file della nazionale belga, si piazza nei primi 5 sia all’Orlean Nations GP che alla Course de la Paix. Dopodiché, domina il Tour du Piémont Pyrénéen, vincendo il tappone con addirittura 4’38” su Bellicaud 2° e, di conseguenza, anche la classifica generale. Partecipa, in seguito, al Giro della Valle d’Aosta, dove durante la prima frazione è in fuga con Ide Schelling e Maxime Chevalier. All’imbocco della salita finale il vantaggio dei tre sul gruppo è di 3’30” e continua a crescere. Nel mentre, però, l’organizzazione manda il gruppo, per ben due volte, per la strada sbagliata. Mentre davanti proseguono tranquilli, dietro scoppia il finimondo. Alla fine gli altri big arriveranno al traguardo con quasi 17 minuti di distacco, per cui Mauri non avrà troppi problemi a sbarazzarsi di Schelling e Chevalier e a vincere la gara. Ad ogni modo, va detto che, probabilmente, avrebbe vinto lo stesso. E’ vero che Inkelaar gli recupera 7’21” a Valsaverenche, ma quel giorno Vansevenant decide chiaramente di lasciar fare i rivali e non introdursi nel tentativo di fuga da lontano in cui è presente l’olandese. Nei giorni successivi, infatti, l’olandese non riuscirà mai a mettere in difficoltà il belga, il quale non perde mai la sua ruota nemmeno per un attimo.

Alessandro Covi guida il gruppo dei migliori in salita al Giro Under 23. ©Giro Under 23, Facebook

11) Attila Valter

Squadra: CCC Development Team

Provenienza: Ungheria

Data di nascita: 12/06/1998

Caratteristiche: Valter è un corridore longilineo, forte sia su salite lunghe che in quelle brevi, inoltre ha buone doti anche sul passo. Il suo punto di forza è l’accelerazione bruciante che gli permette di essere competitivo anche in arrivi con più atleti.

Note: La stagione di Valter si contraddistingue per una grande costanza di rendimento, all’interno della quale trovano spazio delle punte notevoli. Già l’anno scorso si era messo in mostra per aver tenuto testa ad Alaphilippe nell’arrivo in salita dell’Okolo Slovenska. Il 2019 lo apre con un 3° posto in classifica generale e un 5° nell’arrivo in salita di Termessos al Tour of Antalya. La prima vittoria stagionale arriva all’Istrian Spring Trophy, sullo strappo che porta a Labin, il 15 di marzo. Valter parte con una delle sue fucilate e non lascia scampo ai rivali. In classifica generale, però, chiuderà 2°, battuto dall’austriaco Felix Gall, che lo staccherà il giorno seguente, a Orptalj, di 13″. La stagione prosegue con un 3° posto nella Belgrade – Banjaluka (2° nell’arrivo in salita), un 7° alla Carpathian Race, un 8° al CCC Tour e un 2° alla Baltyk – Karkonosze (3° nella cronoscalata). Partecipa, poi, alla corsa di casa, il Tour de Hongrie. Qua ottiene un grande podio in classifica generale, davanti a ottimi corridori come Zardini, Juanpe Lopez, Visconti e Daniel Muñoz. La prestazione migliore, ovviamente, la fa nella tappa regina con arrivo in salita a Kekesteto. Qua Valter, nell’ultimo km, si stacca dal leader Neilands e dal connazionale Dina. Con un grande rush finale, però, riprende i due e se la tappa fosse stata appena 100 metri più lunga, probabilmente, li avrebbe battuti. Successivamente l’ungherese stravince anche il campionato nazionale a cronometro rifilando 2’15” allo specialista Pelikan e 2’57” al campione uscente Peak. Infine, partecipa pure al Sibiu Cycling Tour. La gara non va come sperato poiché nel primo arrivo in salita va in crisi e chiude 13° di tappa a 1’20” da Kevin Rivera. Si rifà, parzialmente, il giorno seguente, quando è 2° sull’ascesa di Paltinis, superato da Tizza negli ultimi 100 metri, e agguanta la top-10 nella generale.

12) Ethan Hayter

Squadra: Great Britain Cycling Team

Provenienza: Regno Unito

Data di nascita: 18/09/1998

Caratteristiche: Hayter è un fenomeno della pista e un corridore completo. Eccelle sul passo, va forte in salita ed è dotato anche di un buono spunto veloce. Vista la buonissima base da cui parte (va sicuramente più forte in salita di Wiggins e Thomas quando avevano la sua età), verosimilmente, in futuro, si specializzerà nelle corse a tappe.

Note: La sua stagione su strada inizia solo a maggio al Tour de Yorkshire, ma la vittoria non tarda molto ad arrivare. Infatti, il 25 di quello stesso mese, a Bonningues-lès-Calais, nella seconda frazione della A Travers les Hauts de France, anticipa la volata con una grande azione e fa tappa e corsa. Partecipa poi all’Orlen Nation GP dove è secondo nella frazione regina, battuto solo da Kron che sorprende il gruppo dei favoriti nel finale di gara. Neanche due settimane dopo, invece, si presenta al via del Giro d’Italia. Vince il prologo e veste la maglia rosa. Il giorno successivo, a Santa Sofia, anticipa il gruppo in compagnia di Zimmerman e Brunel e conquista il secondo successo consecutivo. Perderà la maglia rosa, a causa della fuga bidone, nella frazione di Gaiole in Chianti. Nelle tappe seguenti chiude in top-10 sia sul Monte Amiata che sul Passo Maniva, mentre ha qualche difficoltà in più sul Mortirolo e sul Fedaia. Ad ogni modo, riesce comunque a giungere 15° in classifica generale e 1° in quella a punti.

13) Clément Champoussin

Squadra: Chambéry Cyclisme Formation

Provenienza: Francia

Data di nascita: 29/05/1998

Caratteristiche: Champoussin è un ex biker che va molto forte su salite di ogni genere e lunghezza. Adatto sia alle gare in linea che a quelle a tappe, ha nella costanza di rendimento il suo punto di forza.

Note: Reduce da uno strepitoso finale di 2018, Champoussin è atteso a un 2019 da assoluto protagonista. Il francese, al momento, ha mantenuto le aspettative solo in parte. I podi nelle classifiche generali della Course de la Paix e della Ronde de l’Isard confermano le sue qualità, ma la grande vittoria deve ancora arrivare. Infatti, Champoussin, al momento, ha centrato il bersaglio grosso solo in gare non UCI quali la Pian della Mussa e la Transversale As de l’Ain. L’occasione buona poteva essere l’Orlen GP, ma un problema meccanico nella tappa regina costringe Champoussin ad alzare bandiera bianca. C’è da dire, ad ogni modo, che la corsa polacca, nel caso, l’avrebbe potuta vincere principalmente grazie alla cronosquadre dominata dalla nazionale francese e lui e il compagno Prodhomme se la sarebbero comunque giocata in virtù dei migliori piazzamenti.

14) Juan Pedro Lopez Perez

Squadra: Kometa Cycling Team

Provenienza: Spagna

Data di nascita: 31/07/1997

Caratteristiche: Lopez è uno scalatore puro in possesso di un grande cambio di ritmo. In salita, tuttavia, fa fatica a mantenere un’andatura forte e regolare dopo essere scattato. Adatto principalmente alle gare a tappe, se la cava nelle cronometri brevi, mentre dovrebbe soffrire un po’ di più quelle lunghe.

Note: Lopez, in questo 2019, al momento è il migliore dei suoi. Questo, soprattutto, grazie a una grande costanza di rendimento. A febbraio è 2° nell’arrivo in salita di Termessos al Tour of Antalya. In classifica generale chiuderà 4°. La sua stagione, poi, proseguirà con un 14° posto al Giro di Sicilia, un 15° alla Klasika Primavera, un 14° al Tour de l’Ain e un 6° al Tour de Hongrie.  Di recente è giunto 9° al Giro della Valle d’Aosta, in cui ha vinto la quarta tappa battendo, in uno sprint a due, Mulu Kinfe Hailemichael. Il giorno seguente, però, nell’ultima frazione, patisce una crisi che gli costa tre posizioni nella classifica generale (prima era 6° ndr.).

15) Jonas Rutsch

Squadra: Team Lotto-Kern Haus

Provenienza: Germania

Data di nascita: 24/01/1998

Caratteristiche: Rutsch è un corridore completo, adatto, soprattutto, alle corse di un giorno. E’ forte sul passo, su strappi brevi e ripidi, si trova a suo agio sul pavé e ha a sua disposizione uno spunto veloce discreto.

Note: Rutsch, durante l’anno, si mette in mostra sia nelle corse a tappe che in quelle in linea. Apre la stagione con un 6° posto al Tour of Rhodes, in Grecia. Prosegue, poi, con la grande perla della sua stagione: la vittoria nella Gand-Wevelgem U23. Qua Rutsch va all’attacco con Leknessund e lo batte in una volata a due. Conferma, poi, l’ottimo stato di forma giungendo 5° al Fiandre U23. Successivamente è 8° nella Baltyk – Karkonosze, ove ottiene anche un buon 12° posto nella cronoscalata di Przełęcz Okraj. A giugno, infine, è 8° sia alla Rund um Koln che al Tour de Luxemburg, entrambe gare di categoria .1.

16) Matteo Sobrero

Squadra: Dimension Data for Qhubeka CT

Provenienza: Italia

Data di nascita: 14/05/1997

Caratteristiche: Sobrero è un all-arounder. Va molto forte sul passo e a cronometro, si destreggia benissimo sugli strappi ed è dotato di un ottimo spunto veloce. Le prove contro il tempo e le gare in linea sono il suo pane.

Note: Matteo, anno dopo anno, continua a crescere. Il suo 2019, fin qui, è a dir poco trionfale. A marzo ottiene il primo successo stagionale alle Strade Bianche di Romagna. Si ripete, poi, in primavera a Mercatale e al Palio del Recioto. In entrambe vince in solitaria, nella seconda rifila ai primi inseguitori, regolati dal compagno Battistella, oltre un minuto di distacco. Di recente coglie anche il quarto successo stagionale al campionato italiano U23 a crono. Nonostante la prova fosse relativamente corta, 20 km, nessuno è riuscito a mantenere il distacco sotto il minuto da Sobrero.

17) Georg Zimmerman

Squadra: Tirol KTM Cycling Team

Provenienza: Germania

Data di nascita: 11/10/1997

Caratteristiche: Zimmerman è un corridore che si trova a suo agio su salite brevi, ma sa difendersi anche in quelle lunghe. Particolarmente incline ad attaccare da lontano, ha un buono spunto veloce e ottimi doti sul passo.

Note: All’interno di una stagione ricca di ottime prestazioni da parte di Zimmerman, spiccano due perle. La prima è la vittoria nel Trofeo Piva, ove il tedesco attacca da lontano e arriva al traguardo con oltre 1’40” di vantaggio sul secondo. La seconda, invece, è il successo nella Coppa della Pace. Qua Zimmerman, anziché andare da solo, porta via il suo drappello e lo regola in volata. Georg, inoltre, durante il 2019 dimostra, ad esempio nell’Osterreich-Rundfahrt e nel campionato nazionale tedesco, di essere già capace di competere con professionisti di buonissimo livello.

18) Alessandro Covi

Squadra: Team Colpack

Provenienza: Italia

Data di nascita: 28/09/1998

Caratteristiche: Covi è un corridore che sa difendersi in ogni terreno. Va forte su salite di ogni tipo, a cronometro ed è dotato di un ottimo spunto veloce.

Note: La stagione di Covi va divisa in due. Da un lato c’è l’ottimo Giro d’Italia, ove Alessandro chiude 4° e primo dei non colombiani, migliorando notevolmente il già ottimo 8° posto dell’anno scorso. Dall’altro, invece, ci sono le gare in linea, in cui Alessandro non riesce mai a essere incisivo come potrebbe. Per quanto le prestazioni nelle ultime due edizioni della corsa rosa siano beneauguranti, c’è qualche dubbio sul fatto che Covi possa diventare uomo da corsa a tappe (soprattutto quelle di tre settimane) tra i professionisti. Invece, le corse in linea sembrerebbero il terreno d’elezione per uno con le sue caratteristiche. Parliamo, d’altronde, di un corridore capace di piazzarsi 2° in una volata di quasi 100 corridori alla Ronde de l’Isard. Dopo aver corso da stagista nel 2018 con il Team UAE, passerà professionista con la casacca emiratina nel 2020

19) Kaden Groves

Squadra: SEG Racing Academy

Provenienza: Australia

Data di nascita: 23/12/1998

Caratteristiche: Kaden Groves è un velocista che se la cava divinamente anche su salite non troppo lunghe, tanto da riuscire a essere competitivo anche in gare non banali.

Note: 5 vittorie stagionali per Groves, tutte in volate abbastanza numerose. Due tappe a Le Triptyque des Monts et Châteaux, due al Circuit des Ardennes e una alla Ronde de l’Isard. Inoltre, giunge 2° a Francoforte U23 e coglie un sorprendente 8° posto nella Liegi di categoria. Un po’ deludente, invece, al Giro U23, ove non riesce a vincere nemmeno una frazione.

20) Vadim Pronskiy

Squadra: Vino-Astana Motors

Provenienza: Kazakistan

Data di nascita: 04/06/1998

Caratteristiche: Pronskiy è un corridore da corse a tappe, dotato soprattutto di ottimo recupero e grande fondo.

Note: Il passaggio dall’Astana City alla Vino-Astana Motors gli ha precluso la possibilità di partecipare alle gare più prestigiose della categoria. Tuttavia, ha potuto prendere parte a corse di buon livello riservate ai professionisti. I suoi risultati migliori, nel 2019, sono il 3° posto al Tour de Langkawi e il 7° al Tour de l’Ain. Di recente, invece, delude un po’ le aspettative all’Osterreich-Rundfahrt, dove non riesce a fare classifica.

 

L’olandese Kevin Inkelaar è uno dei protagonisti di categoria non appena la strada sale. ©La Conti, Facebook

21) Matthew Walls

Squadra: Great Britain Cycling Team

Provenienza: Regno Unito

Data di nascita: 20/04/1998

Caratteristiche: Walls è uno sprinter puro. L’unico, nella categoria, ad avere punte di velocità paragonabili a quelle di Dainese. Oltre alla strada, si dedica anche alla pista.

Note: Campione europeo U23, nel 2019, di Madison e Omnium, Walls corre poco su strada, ma quando lo fa lascia sempre il segno. Come nella terza tappa della A Travers les Hauts de France, quando taglia per primo il traguardo battendo, allo sprint, Dainese, prendendosi la rivincita sulla sconfitta patita alla Entre Brenne. O come nella tappa di Pescia al Giro U23, dove, con uno sprint regale, conquista il successo parziale nella corsa rosa superando due ottimi corridori come Ferri e Groves.

22) Filippo Conca

Squadra: Biesse Carrera Gavardo

Provenienza: Italia

Data di nascita: 22/09/1998

Caratteristiche: Conca è un regolarista forte in salita e dotato di ottime qualità per quanto concerne fondo e recupero.

Note: Non è il corridore più appariscente in gruppo, ma, sicuramente, è quello che può vantare il miglior aggregate tra Giro d’Italia U23 e Giro della Valle d’Aosta. Nella corsa rosa, infatti, Filippo chiude 5°, sfornando la miglior prestazione nella tappa del doppio Mortirolo, dove solo Ardila, Rubio e Alba vanno più forte di lui in salita. Al Valle d’Aosta, invece, giunge settimo, in seguito all’ennesima sequela di ottime prestazioni una in fila all’altra.

23) Samuele Battistella

Squadra: Dimension Data for Qhubeka CT

Provenienza: Italia

Data di nascita: 14/11/1998

Caratteristiche: Battistella è un corridore adatto principalmente alle corse in linea, anche se non disdegna nemmeno le gare a tappe. Va forte su salite brevi, ma se la cava anche su quelle lunghe, ha buone doti sul passo e un discreto spunto veloce.

Note: I problemi fisici patiti durante il Giro U23 ne stanno condizionando la stagione ed è un peccato poiché Samuele, in primavera, stava andando davvero forte, proprio come nel 2018. Il momento più alto del suo 2019, per ora, è sicuramente la vittoria in quella che per lui è la corsa di casa: il Giro del Belvedere. Qua Samuele va all’attacco da lontano con Giovanni Aleotti del Team Friuli e sulla salita finale riesce a vincere uno sprint al cardiopalma. Prima di finire nel vortice di sfortuna che lo sta penalizzando, Battistella si leva lo sfizio di vincere anche il Tour of Limpopo, corsa a tappe sudafricana di categoria 2.2. Il veneto fa tappa e maglia nella frazione più dura, con arrivo sul Monte Agatha, staccando tutti. I primi grandi segnali di ripresa, dopo due mesi negativi, arrivano alla Bassano-Monte Grappa, dove solo il compagno Hailemichael riesce a batterlo.

24) Juan Diego Alba

Squadra: Coldeportes-Claro Zenu-Sello Rojo

Provenienza: Colombia

Data di nascita: 11/09/1997

Caratteristiche: Alba è un altro scalatore puro colombiano che ha pochi eguali in gruppo quando la strada sale.

Note: Il suo Giro, concluso al 3° posto in classifica generale, è stato anche più sorprendente di quelli di Ardila e Peña. Questo perché, in patria, aveva risultati buoni, ma non ottimi. Ad esempio alla Vuelta a Colombia U23 è giunto solo 7°, anche se nel tappone di Gameza solo Ardila ha fatto meglio di lui. Al Giro, invece, sta sul pezzo dal primo all’ultimo giorno, vince il tappone col doppio Mortirolo e sul Fedaia agguanta il podio. Il motivo per cui è in una posizione più bassa rispetto agli altri connazionali protagonisti alla corsa rosa è l’età. Alba, infatti, è un corridore all’ultimo anno nella categoria e questo, spesso, significa maggiore maturità atletica e meno margini di miglioramento.

25) Kevin Inkelaar

Squadra: Continental Groupama-FDJ

Provenienza: Paesi Bassi

Data di nascita: 08/07/1997

Caratteristiche: Inkelaar è uno scalatore puro capace di fare il vuoto in salita quando è in giornata. Ha fatto intravedere una leggera tendenza a calare giorno dopo giorno nelle corse a tappe.

Note: Durante la stagione sembrano esserci due Inkelaar: quello del Giro della Valle d’Aosta e quello che partecipa alle altre corse. Deludente sia al Giro d’Italia U23 che alla Ronde de l’Isard – in entrambe, infatti, si deve accomodare fuori dalla top-10 finale – nella corsa valdostana,  per il terzo anno di fila, cambia decisamente marcia. A Valsaverenche vince con quasi tre minuti di vantaggio sui primi inseguitori e a fine gara conclude 3° in classifica generale (e primo in quella a punti). Senza il fattaccio della prima tappa si sarebbe giocato la vittoria con Vansevenant.

26) Mulu Kinfe Hailemichael

Squadra: Dimension Data for Qhubeka

Provenienza: Etiopia

Data di nascita: 12/01/1999

Caratteristiche: Hailemichael è uno scalatore purissimo molto minuto (à la Rujano, per capirci). Ha ottime doti per quanto concerne fondo e recupero.

Note: Terzo nel 2018 al Tour de Rwanda grazie a un colpo di mano nella tappa di Huye, quest’anno, invece, contro una concorrenza più qualificata, si deve accontentare di una top-15. Tuttavia, fa notare un deciso miglioramento nelle frazioni più dure, con la miglior prestazione, un 5° posto, che giunge nell’ultima tappa con arrivo in quota a Kigali. L’esplosione definitiva, però, arriva al Giro della Valle d’Aosta. Qua, nelle ultime quattro tappe, Mulu non esce mai dai 10 e ottiene due podi di tappa. A fine gara sarà 5° in classifica generale e primo in quella dei GPM. In salita non ha mai un passaggio a vuoto ed è con costanza sul livello dei migliori scalatori europei. Successivamente partecipa alla Bassano-Monte Grappa in cui domina la concorrenza e arriva in cima alla vetta veneta con 35″ di vantaggio sul compagno Battistella.

27) Michel Ries

Squadra: Kometa Cycling Team

Provenienza: Lussemburgo

Data di nascita: 11/03/1998

Caratteristiche: Ries è un corridore forte in salita che alterna giornate ottime ad altre in cui fa fatica a seguire il ritmo dei migliori.

Note: 2019 in chiaroscuro, al momento, per Ries. Dopo un inizio non sfavillante, arriva, all’improvviso, una top-10 finale al Giro di Sicilia merito di un ottimo 9° posto sull’Etna. Dopodiché, però, Michel non fa più grossi risultati fino al Giro della Valle d’Aosta. Qua il lussemburghese mette in mostra i suoi pregi e i suoi difetti. Nella tappa di Valsaverenche non solo perde oltre 12 minuti dal vincitore Inkelaar che aveva attaccato da lontano insieme ad alcuni compagni di squadra dello stesso Ries, ma ne perde anche cinque sulla salita finale, da Vansevenant. Il giorno seguente, però, a Champoluc, la musica cambia. Ries resta coi migliori in salita e sul falsopiano finale anticipa lo sprint e ottiene la vittoria parziale. Nelle ultime due frazioni si conferma al livello dei migliori in salita e chiude la corsa valdostana in undicesima posizione.

28) Johan Jacobs

Squadra: Lotto-Soudal U23

Provenienza: Svizzera

Data di nascita: 01/05/1997

Caratteristiche: Nato crossista e adottato dal Belgio sin dal primo anno da U23, Jacobs ha iniziato a dedicarsi al 100% alla strada solo in questa stagione. Lo svizzero è un passista forte a crono e sul pavé.

Note: Jacobs può vantare il miglior aggregate, nel 2019, tra Fiandre U23 e Roubaix U23. Nel primo conclude 7°, nella seconda è addirittura 2°. Nel mini inferno del nord, infatti, è l’unico che riesce a tenere testa a Pidcock e a contenere il distacco dal britannico entro limiti ragionevoli. Lo svizzero, per l’appunto, arriva ad appena 30″ da Pidcock, mentre il 3° di quella Roubaix U23, Reynders, perde oltre due minuti. Successivamente Jacobs ottiene il primo successo stagionale alla Ronde van Vlaams-Brabant, dominando la cronometro di Leefdaal. In 8 km rifila quasi 20″ al 2° e prende la maglia di leader che non perderà più.

29) Nickolas Zukowski

Squadra: Floyd’s Pro Cycling

Provenienza: Canada

Data di nascita: 03/06/1998

Caratteristiche: Zukowski è un passista-scalatore forte sia in salita che a cronometro ed è un corridore che non ha paura d’attaccare in nessun momento. Oltretutto, è anche dotato di un discreto spunto veloce.

Note: Al momento il giovane canadese sta recitando il ruolo di autentico mattatore delle corse nordamericane. 3° al Tour of the Gila con un 11° posto nella cronometro come peggior piazzamento in una frazione. Vincitore di tutte le maglie al GP Saguenay, ove non esce dalla top-10 in nessuna tappa. 3° al Tour de Beuce con 5 top-10 in 6 frazioni.

30) Kevin Vermaerke

Squadra: Hagens Berman-Axeon

Provenienza: USA

Data di nascita: 16/10/2000

Caratteristiche: Vermaerke è un corridore completo, forte sia sul passo che su salite di vario genere. Viene dalla MTB e non ha paura di prende vento in faccia. Non è fermo nemmeno in volata.

Note: Dopo un ottimo esordio stagionale in cui sfiora la vittoria alla Redlands Classic (e conquista anche la 2a frazione), Vermaerke si rivela definitivamente al mondo centrando il bersaglio grosso alla Liegi di categoria. Nella mini decana lo statunitense va all’attacco con i più esperti Foss e Verschaeve e, successivamente, li regola in volata senza troppi problemi.

La stagione di Oldani in maglia Kometa è stata quella del salto di qualità definitivo. Si apriranno per lui le strade del World Tour? ©Stefano Oldani, Facebook

31) Sean Quinn

Squadra: Hagens Berman-Axeon

Provenienza: USA

Data di nascita: 10/05/2000

Caratteristiche: Sean Quinn è un passista scalatore che ha dimostrato di avere ottime doti di recupero. Oltretutto, è uno specialista delle cronoscalate.

Note: Dopo un inizio di stagione all’ombra del gemello Vermaerke, in cui, oltre alla vittoria nella cronoscalata di Crafton Hills College alla Redlands Classic e al terzo posto in quella di Glendora Mountain Roads alla San Dimas Stage Race, si segnala poco, Quinn emerge alla grande al Giro U23. Entra nella fuga bidone della tappa di Gaiole in Chianti e si guadagna un posto in top-10. Nei giorni seguenti, pur senza grossi acuti, ma grazie a una graduale crescita (le migliori prestazioni le fa nella tappa del doppio Mortirolo e in quella del Fedaia), non solo la difende, ma la migliora pure, arrivando a chiudere in sesta posizione a 9’26” da Ardila.

32) Stefano Oldani

Squadra: Kometa Cycling Team

Provenienza: Italia

Data di nascita: 10/01/1998

Caratteristiche: Oldani è un all-arounder. Si difende bene sia in salita che a cronometro e ha un discreto spunto veloce. Nel 2019 si sta rivelando particolarmente adatto a tutti i tipi di corse a tappe.

Note: Il 2019 di Oldani è un inno alla polivalenza. Il suo nome lo troviamo nelle prime posizioni di ordini d’arrivo di ogni tipo. Al Tour of Antalya è 8° sull’arrivo in salita di Termessos e il giorno seguente 5° in uno sprint di gruppo. Al Porec Trophy è 7° e 3° di una volata di quasi cinquanta atleti. All’Istrian Spring Trophy si piazza nei primi 8 in tutte le tappe in linea (due arrivi su salite non troppo lunghe e una tappa per sprinter) e chiude 5° in classifica generale. Alla Vuelta a Castilla y Leon è 10° in classifica generale, mentre al Tour de Hongrie 7° (e 8° nell’arrivo in salita di Kekesteto). Al recente Giro della Valle d’Aosta conclude 15° con un 2° posto di tappa a Valsaverenche.

33) Santiago Buitrago Sanchez

Squadra: Team Cinelli

Provenienza: Colombia

Data di nascita: 26/09/1999

Caratteristiche: Buitrago è uno scalatore puro molto arrembante e dotato di ottime doti di recupero. La corse a tappe sono le gare più adatte a lui, nonostante le cronometro non siano propriamente il suo pane.

Note: Il colombiano sbarca in Italia a inizio 2019 e non ci mette molto a mettersi in luce. Infatti, al recente Giro della Valle d’Aosta è uno degli scalatori più in vista. La vittoria di tappa che cerca con costanza non arriva mai, ma nelle ultime tre frazioni non esce mai dai primi quattro. In classifica generale, invece, è 6°. Partecipa, poi, alla Bassano-Monte Grappa, ove ottiene un buon 4° posto. L’anno scorso in Colombia non aveva ottenuto grossi risultati, ma il suo talento si era già visto tra gli junior, quando vinse due tappe alla Vuelta del Porvenir 2017.

34) Filippo Zana

Squadra: Sangemini-MG.Kvis Vega

Provenienza: Italia

Data di nascita: 18/05/1999

Caratteristiche: Zana è un corridore forte in salita e può vantare anche ottime doti di recupero. Al momento ottiene ottimi risultati sia nelle corse a tappe che nelle gare in linea più dure.

Note: Come tutta la Sangemini è entrato a pieno regime a giugno, nonostante già i risultati dei mesi precedenti siano stati indubbiamente buoni. Il primo vero acuto della sua stagione arriva alla Coppa della Pace, dove giunge 3° battuto solo da Zimmerman e da Rastelli. Successivamente partecipa al Giro e grazie a una condotta solida e regolare, in cui spicca la top-10 nella tappa del doppio Mortirolo, chiude al 10° posto in classifica generale. Nelle settimane seguenti continua ad incantare. Al campionato italiano U23 è 3°, al Sibiu Cycling Tour 12° e al Giro del Medio Brenta 2°, battuto solo da un Ravanelli in stato di grazia.

35) Nicolas Prodhomme

Squadra: Chambéry Cyclisme Formation

Provenienza: Francia

Data di nascita: 01/02/1997

Caratteristiche: Prodhomme è un corridore principalmente adatto alle gare in linea dal percorso esigente. Tuttavia, si difende bene anche sulle salite lunghe ed è capace di piazzarsi nelle gare a tappe.

Note: Una stagione contraddistinta da grande costanza nel corso dei mesi, quella di Prodhomme. A fine marzo vince la Piccola Sanremo. Ad aprile è 10° al Circuit des Ardennes, 4° al Giro del Belvedere e 7° al Palio del Recioto. Nel mese di giugno, invece, dopo un maggio leggermente sottotono, prima vince l’Orlean GP e, poi, si piazza 9° alla Course de la Paix e 6° al Tour de Savoie.

36) Unai Cuadrado Ruiz De Gauna

Squadra: Equipo Euskadi

Provenienza: Paesi Baschi

Data di nascita: 26/09/1997

Caratteristiche: Cuadrado è uno scalatore puro che si trova bene sia su strappi brevi e ripidi che su salite lunghe. Al momento, però, è totalmente negato a cronometro.

Note: Cuadrado inizialmente si mette in mostra nelle corse a tappe spagnole di primavera. E’ 16° alla Vuelta a Asturia, 19° alla Vuelta a Madrid e 14° alla Vuelta a Aragon. A giugno, invece, partecipa all’Orlen GP e alla Course de la Paix, entrambe prove di Coppa delle Nazioni U23. Nella prima chiude 5° in classifica generale dopo aver battagliato coi migliori nella frazione regina. In Repubblica Ceca, invece, è 7° dopo essere giunto 8° a Dlouhe Strane e 6° a Jesenik. Di recente chiude 13° alla Prueba Villafranca de Ordizia, ove giunge nel gruppo dei migliori alle spalle del vincitore solitario Valls.

37) Nils Eekhoff

Squadra: Development Team Sunweb

Provenienza: Paesi Bassi

Data di nascita: 23/01/1998

Caratteristiche: Eekhoff è un corridore dotato di buono spunto veloce e forte anche a cronometro. In particolare i prologhi sono la sua specialità. Può essere accostato a corridori come Daniele Bennati e Boasson Hagen.

Note: Dopo un 2018 un po’ al di sotto delle aspettative, Eekhoff si è decisamente rimesso in carreggiata nel 2019. Basti pensare che l’anno scorso ha vinto una sola gara, mentre in questa stagione siamo già a quota tre. Per la verità non ha nemmeno corso tanto, ma quando lo ha fatto ha lasciato il segno. Esordio a Le Triptyque des Monts et Châteaux con un 6° posto finale e 3 top-10 in quattro tappe. Dopodiché giunge 3° e vince una tappa al Tour de Bretagne. Successivamente piazza la zampata anche in una corsa di 200 km come la Ronde van Overijssel. Il terzo sigillo stagionale, invece, arriva alla Course de la Paix, in cui conquista il prologo. Di recente arriva 4° nel campionato nazionale U23 a crono e 2° in quello in linea.

38) Frederik Rodenberg

Squadra: Team Coloquick

Provenienza: Danimarca

Data di nascita: 22/01/1998

Caratteristiche: Rodenberg è uno specialista dell’inseguimento a squadre su pista. Su strada si segnala per l’ottimo spunto veloce abbinato a buone doti sul passo e su salite brevi e non troppo impegnative.

Note: Dopo non aver praticamente fatto attività su strada nel 2018, Rodenberg torna e ottiene subito buoni risultati. Ad esempio, a fine marzo è 8° all’esordio stagionale alla Youngster Coast Challenge, neonata prova internazionale dedicata agli U23. Il danese, però, entra a pieno regime da maggio. Il primo del mese, infatti, vince Francoforte U23 battendo allo sprint corridori come Kaden Groves e Jake Stewart. Appena cinque giorni più tardi, invece, fa sua la Rent Liv Løbet Skive, corsa danese di categoria 1.2. Di recente, poi, si laurea anche campione danese U23 in linea, ottenendo il secondo titolo nazionale dopo quello conquistato nel 2016 tra gli junior.

39) Giovanni Aleotti

Squadra: Cycling Team Friuli

Provenienza: Italia

Data di nascita: 25/05/1999

Caratteristiche: Aleotti è un corridore forte su côtes e salite non particolarmente lunghe, in possesso, oltretutto, di un buono spunto veloce. Queste caratteristiche fanno di lui un uomo adatto soprattutto alle gare in linea più selettive.

Note: Aleotti, in primavera, è uno dei pochi capaci di esprimersi allo stesso livello del duo Dimension Data Battistella – Sobrero nelle corse di un giorno italiane internazionali. Al Trofeo Piva è 3°. All’Edil C, invece, vince battendo in una volata ristretta Simone Piccolo, Marco Murgano e Matteo Jorgenson. Al Belvedere giunge secondo, battuto per una questione di millimetri da Battistella. Al Palio del Recioto, il giorno seguente, si deve accontentare del 3° posto, dietro al vincitore Sobrero e al solito Battistella. Dopo le classiche prende parte alla Carpathian Race, ove chiude 2° in classifica generale, battuto dal solo Marijn Van den Berg. La seconda vittoria stagionale la ottiene in Austria, alla Diexer Bergrennen – Diex, ove arriva al traguardo tutto solo. Di recente dimostra di cavarsela anche a crono, concludendo in seconda posizione il campionato nazionale di specialità. Un Giro U23 incolore è l’unica macchia in una stagione altrimenti perfetta.

40) Maxime Chevalier

Squadra: V.C.Pays de Loudéac

Provenienza: Francia

Data di nascita: 16/05/1999

Caratteristiche: Chevalier è un passista-scalatore forte sia in salita che a crono. Molto regolare, è in possesso di buone doti di recupero che gli permettono di essere competitivo nelle corse a tappe.

Note: Chevalier, nel 2019, dà il meglio di sé nelle gare a tappe. Ad aprile è 8° al Tour du Jura, mentre a giugno giunge 7° al Tour Nivernais-Morvan, ove sfiora il successo nella cronometro finale. Successivamente fa 5° al Tour du Piémont Pyrénéen, vincendo in solitaria la tappa conclusiva. Al Giro della Valle d’Aosta è tra i beneficiari del fattaccio delle prima tappa e anche grazie a esso riesce a concludere 4° in classifica generale. C’è da dire, però, che Chevalier nella gara valdostana si difende più che bene tutti i giorni e nella frazione conclusiva, con arrivo a Cervinia, resta coi migliori in salita e conclude nei primi 5 di tappa.

Nicola Venchiarutti è una delle realtà più importanti del ciclismo giovanile italiano. ©Cycling Team Friuli, Facebook

41) Sylvain Moniquet

Squadra: Wallonie-Bruxelles Development Team

Provenienza: Belgio

Data di nascita: 14/01/1998

Caratteristiche: Moniquet è un corridore forte in salita. Ha dimostrato di trovarsi a suo agio sia sulle côtes che sulle ascese più lunghe. Non è velocissimo, per cui per vincere, sovente, deve staccare tutti.

Note: Già autore di belle prestazioni nel 2018, Moniquet fiorisce in via definitiva a maggio 2019, quando vince in solitaria l’ultima tappa del Tryptique Ardennais e conquista anche la classifica generale. Successivamente partecipa alla Course de la Paix come gregario di Van Wilder e Vansevenant. Nonostante ciò, riesce comunque a chiudere 7° a Dlouha Strane e 5° a Jesenik. In classifica generale, invece, è 6°, dietro ai suoi capitani. Di recente, oltretutto, conclude al 4° posto il Tour de Liége.

42) Jake Stewart

Squadra: Continental Groupama-FDJ

Provenienza: Regno Unito

Data di nascita: 02/10/1999

Caratteristiche: Jake Stewart è un corridore veloce che se la cava anche sul pavé. E’ principalmente adatto alle gare in linea.

Note: Sovente quando attacca il numero alla schiena lo troviamo nelle prime posizioni delle gare a cui partecipa. A Le Triptyque des Monts et Châteaux arriva sul podio in tre tappe su quattro ed è 5° in classifica generale. Al Fiandre e a Francoforte U23 è 3°, mentre alla Roubaix di categoria 8°. Il suo problema? Vince pochissimo. Quest’anno ha centrato il bersaglio grosso solo una volta, al GP du Pays d’Aix.

43) Ian Garrison

Squadra: Berman Hagens-Axeon

Provenienza: USA

Data di nascita: 14/04/1998

Caratteristiche: Garrison è un cronoman in possesso anche di un buono spunto veloce.

Note: Dopo un 2018 decisamente meno positivo del 2017, Garrison torna a brillare nella stagione in corso. A Le Triptyque des Monts et Châteaux ottiene un ottimo secondo posto in classifica generale. Tuttavia, il punto più alto del suo 2019 sono i campionati nazionali a cronometro. Qua Garrison prima domina quelli riservati agli U23 e, successivamente, si ripete anche in quelli dei professionisti, ove non lascia scampo a corridori come Neilson Powless e Lawrence Warbasse.

44) Arne Marit

Squadra: Lotto-Soudal U23

Provenienza: Belgio

Data di nascita: 21/01/1999

Caratteristiche: Marit è un corridore veloce che si difende anche a cronometro e su salite brevi e non particolarmente dure

Note: Marit è grande protagonista lungo tutta la stagione. A fine marzo ha già 4 top-5. A Le Triptyque des Monts et Châteaux è 8° in classifica generale, mentre al campionato provinciale a cronometro del Brabante-Fiammingo deve arrendersi solo a Ilan Van Wilder. Al Tour de Bretagne ottiene 4 top-10 di tappa, mentre la prima vittoria stagionale arriva in una gara di categoria 1.2 come il GP Criquielion, ove batte 36 corridori in volata, inclusi ottimi sprinter quali Ziga Jerman e Milan Menten. Si ripete 10 giorni più tardi alla Vuelta a Navarra, conquistando una volata di gruppo. Alla Het Nieuwsbland U23, invece, è 2° regolando la volata dei battuti alle spalle del compagno Ward Vanhoof. La terza vittoria stagionale arriva a metà luglio, nella classifica generale dell’International Beloften Weekend.

45) Ide Schelling

Squadra: Seg Racing Academy

Provenienza: Paesi Bassi

Data di nascita: 06/02/1998

Caratteristiche: Schelling è un corridore forte in salita, ma molto discontinuo. Per questo motivo, in  futuro, sembra più portato per diventare un cacciatore di classiche e frazioni singole, piuttosto che un uomo da corse a tappe. Se la cava anche a cronometro.

Note: Alla Ronde de l’Isard coglie un buon 6° posto finale, il che fa pensare che possa essere competitivo anche al Giro d’Italia U23. Nella corsa rosa, tuttavia, dopo un buon prologo si trasforma in ectoplasma fino alla frazione conclusiva. Sul Fedaia, infatti, a sorpresa, tira fuori una grandissima prestazione e conclude 6° di tappa. Prende parte, poi, al Giro della Valle d’Aosta, ove vince la prima frazione, quella caratterizzata degli errori della giuria che portano alla protesta del gruppo, il quale giunge al traguardo con quasi 17 minuti di distacco dal trio Schelling, Chevalier, Vansevenant. Si crede che Schelling possa contendere il successo finale a Vansevenant, ma l’olandese crolla già nella tappa successiva e non trova più il colpo di pedale giusto. Alla fine, col passare dei giorni, scende fino all’ottava posizione.

46) Théo Nonnez

Squadra: Continental Groupama-FDJ

Provenienza: Francia

Data di nascita: 30/11/1999

Caratteristiche: Nonnez è un corridore forte principalmente sul passo e sulle côtes.

Note: La stagione inizia nel migliore dei modi per Nonnez con la vittoria all’esordio stagionale, il 2 febbraio, alla Boucles de l’Essor. In primavera, poi, è prima 7° alla Liegi U23 e poi 5° alla Ronde de l’Isard. Il suo rendimento, tuttavia, cala notevolmente da giugno in poi. Al Giro U23 non riesce mai a essere un fattore, mentre al Giro della Valle d’Aosta finisce fuori tempo massimo.

47) Ward Vanhoof

Squadra: Lotto-Soudal U23

Provenienza: Belgio

Data di nascita: 18/04/1999

Caratteristiche: Vanhoof è un passista che se la cava a cronometro e va molto forte sul pavé.

Note: Non molti gli acuti nel 2019 di Vanhoof, ma i pochi sono stati di assoluto pregio. Al Sundvolden GP, gara norvegese di categoria 1.2, è 5°. Alla Roubaix U23 si piazza, invece, 4°. Il punto più alto, però, lo tocca alla Het Nieuwsblad U23. Qua Vanhoof anticipa un gruppo di 20 atleti e va a cogliere la vittoria più importante della sua giovane carriera.

48) Tobias Foss

Squadra: Uno-x Norwegian Development Team

Provenienza: Norvegia

Data di nascita: 25/05/1997

Caratteristiche: Foss è un passista forte sia in salita che a cronometro. Se la cava anche nelle gare in linea ove, però, essendo totalmente sprovvisto di spunto veloce, per vincere, deve arrivare da solo.

Note: Sin dal primo anno da U23 – e ormai siamo al quarto -, Foss alterna periodi molto positivi, ad altri molto negativi. Nel 2019 parte forte arrivando 4° alla Volta ao Alentejo, 7° alla Gand-Wevelgem U23 e 4° a Le Triptyque des Monts et Châteaux. Successivamente ottiene il miglior risultato della stagione alla Liegi U23, ove è 3°, battuto solo da Vermaerke e Verschaeve. Da quel momento in poi, tuttavia, complici anche dei problemi fisici, Foss smette totalmente di brillare. Sin dal 2016 Foss dimostra di essere un ottimo corridore, ma dà sempre l’idea di non avere grossi margini di miglioramento.

49) Nicola Venchiarutti

Squadra: Cycling Team Friuli

Provenienza: Italia

Data di nascita: 07/10/1998

Caratteristiche: Venchiarutti è un velocista dotato di un’ottima tenuta che riesce a difendersi anche su salite non troppo impegnative.

Note: Due vittorie nella stagione di Venchiarutti, ma sono due trionfi di rango elevatissimo. Il primo timbro arriva alla Popolarissima, ove centra il bersaglio grosso regolando in volata oltre 20 corridori. Il secondo, invece, nella tappa di Falcade al Giro U23. Qua Venchiarutti va in fuga e riesce a tenere sulle salite presenti nel percorso, prima di fulminare gli altri fuggitivi allo sprint. Questi risultati gli garantiscono, oltretutto, il passaggio nel 2020 tra i professionisti, con l’Androni di Gianni Savio.

50) Jérémy Bellicaud

Squadra: C.C. Etupes

Provenienza: Francia

Data di nascita: 08/07/1998

Caratteristiche: Bellicaud è uno scalatore puro naturalmente portato per le gare a tappe, nonostante gli evidenti limiti a cronometro.

Note: Il 2019 di Bellicaud parte bene con un 11° posto al Tour of Rwanda. In seguito lo si vede poco fino al Tour de Savoie, in giugno. Qua il francese non esce mai dai primi 6 nei tre arrivi in salita in programma e conclude 3° in classifica generale. Successivamente è, invece, 2° al Tour du Piémont Pyrénéen. Partecipa anche al Giro della Valle d’Aosta, ove al termine della seconda tappa vesta la maglia di leader. Tuttavia, è costretto a ritirarsi nell’ultima frazione in seguito a una fragorosa crisi.

Piazzatissimo anche al Giro Under 23, Dalla Valle cerca il primo successo stagione, ma intanto correrà tra i professionisti come stagista con la maglia dell’UAE. ©Nicolas Dalla Valle, Facebook

51) Marijn Van den Berg

Squadra: Metec-TKH

Provenienza: Paesi Bassi

Data di nascita: 19/07/1999

Caratteristiche: Van den Berg è un corridore che si difende su percorsi misti e può vantare un buono spunto veloce. Si difende discretamente nei prologhi.

Note: Sicuramente il punto più alto del suo 2019 lo tocca alla Carpathian Race. Qua nelle sei tappe in programma Marijn non esce mai dai primi sette, vince la terza frazione in una giornata da tregenda battendo undici corridori in volata e conquista la classifica generale con 39″ di vantaggio su Aleotti 2°. Nel resto della stagione è meno dominante, ma ottiene comunque buoni risultati. Citiamo il 13° posto al Fiandre di categoria, il 2° posto nella prima tappa della Course de la Paix e il 3° nel campionato nazionale dei Paesi Bassi U23.

52) Matteo Jorgenson

Squadra: Chambéry Cyclisme Formation

Provenienza: Stati Uniti

Data di nascita: 01/07/1999

Caratteristiche: Jorgenson è uno scalatore che si trova bene anche su strappi e salite brevi.

Note: Prima di farsi male, lacerandosi una gamba con il freno a disco della bici di un altro corridore, alla Roubaix U23, Jorgenson era tra i migliori U23 al mondo. Ottiene buoni risultati già a fine marzo/inizio aprile quando è 3° alla Piccola Sanremo e 4° al Trofeo Edil C. A maggio, invece, è 4° alla Ronde de l’Isard, l’ultima corsa prima di quella dannata Roubaix. La speranza è che possa tornare dall’infortunio forte come prima.

53) Viktor Verschaeve

Squadra: Lotto-Soudal U23

Provenienza: Belgio

Data di nascita: 03/08/1998

Caratteristiche: Verschaeve è un regolarista che se la cava sia su salite lunghe che su quelle più brevi. E’ portato sia per le gare a tappe che per quelle in linea, anche se, in ottica corse di un giorno, la sua mancanza di spunto veloce sarà sempre un problema.

Note: Nel 2019 Verschaeve è protagonista in tutti i grandi appuntamenti a cui prende parte. Alla Liegi U23 è 2°, battuto allo sprint da Vermaerke. Alla Fleche Ardennaise, invece, chiude 5°. Nelle corse a tappe fa altrettanto bene giungendo 8° alla Ronde de l’Isard e 9° al Giro U23. In quest’ultima lo si segnala anche per essere il protagonista di uno dei momenti più drammatici dell’anno. A Monte Amiata, dopo essere stato in fuga tutto il giorno, viene ripreso e staccato all’ultimo km da Ardila. Di recente è finalmente arrivata la prima vittoria stagionale, inoltre, al GP Rik Van Looy.

54) Nicolas Dalla Valle

Squadra: Tirol KTM Cycling Team

Provenienza: Italia

Data di nascita: 13/09/1997

Caratteristiche: Dalla Valle è un corridore veloce, forte su salite brevi e ottimo in cronometro non particolarmente lunghe.

Note: Solo una cosa, fin qui, è mancata a Dalla Valle nel 2019: la vittoria. Già perché Nicolas in questa stagione, al momento, ha all’attivo 7 podi e 18 top-10, ma nessun primo posto. Probabilmente è solo questione di tempo prima che si sblocchi e, quando accadrà, sarà difficile fermarlo dato che è polivalente come pochi. Il suo ottimo 2019, comunque, gli è valso la chiamata nella categoria superiore: dal 1° agosto sarà infatti stagista con la maglia dell’UAE-Team Emirates.

55) Barnabás Peák

Squadra: SEG Racing Academy

Provenienza: Ungheria

Data di nascita: 29/11/1998

Caratteristiche: Peak è un corridore completo, capace di cavarsela su ogni terreno, sia esso salita, cronometro o volata.

Note: 2019 un po’ tormentato quello dell’ungherese, il quale, a causa di qualche piccolo infortunio di troppo, ha ottenuto meno di quanto potrebbe. Brilla, ad ogni modo, il successo nella quinta frazione del Tour de Normandie, dove riesce ad anticipare il gruppo lanciatissimo grazie a una grande azione da finisseur. Sfiora il successo anche nella tappa di Falcade al Giro d’Italia U23, superato allo sprint solo da uno sprinter quasi puro come Venchiarutti.

56) Pit Leyder

Squadra: Leopard Pro Cycling

Provenienza: Lussemburgo

Data di nascita: 11/01/1997

Caratteristiche: Leyder è un corridore da corse di un giorno, forte sui muri e sugli strappi e in possesso di un discreto spunto veloce.

Note: Il meglio nel 2019 lo dà nelle classiche. Al Fiandre U23 è 4°, mentre a Francoforte U23 7°. Al Giro del Lussemburgo non ripete il 3° posto in classifica generale del 2018, ma è comunque autore di una buona gara, con la perla del 3° posto di tappa in una frazione conclusiva particolarmente dura. Come ormai da due anni a questa parte, Leyder si dimostra un ottimo corridore capace di competere anche con professionisti di buon livello. Però deve ancora fare quello step che gli permetta anche di vincere le gare, infatti è a digiuno dal 30 maggio 2017.

57) Fabio Mazzucco

Squadra: Sangemini-MG.Kvis Vega

Provenienza: Italia

Data di nascita: 14/04/1999

Caratteristiche: Mazzucco è forte sia su salite lunghe che sugli strappi. Inoltre possiede buone doti sul passo.

Note: Anche Mazzucco, nel 2019, ha una parabola simile a quella del gemello Zana. Fa intravedere buone cose già in primavera, ad esempio un 9° posto al Trofeo Piva, ma sboccia veramente da giugno in poi. Al Giro U23 fa tappa e maglia nella frazione di Gaiole in Chianti, ove semina tutti tra gli sterrati toscani. Successivamente partecipa al Sibiu Cycling Tour ove si difende bene in salita e chiude 11° in classifica generale. Infine, agguanta il 3° posto al Giro del Medio Brenta, battuto solo da Ravanelli e dal compagno Zana.

58) Cèdric Beullens

Squadra: EFC-L&R-Vulsteke

Provenienza: Belgio

Data di nascita: 27/01/1997

Caratteristiche: Beullens è un corridore veloce che si destreggia sul pavé.

Note: Beullens inizia subito forte il 2019. Alla Gand-Wevelgem U23 è 5°, mentre a Le Triptyque des Monts et Châteaux conclude 10° in classifica generale. Al Fiandre U23, invece, fa ancora meglio: 2°, battuto solo dal professionista Andreas Stokbro Nielsen. La prima vittoria stagionale, tuttavia, si fa aspettare fino a fine luglio. Dopo una serie infinita di piazzamenti, infatti, Beullens centra finalmente il bersaglio grosso nella 2a frazione della Ronde van Vlaams-Brabant.

59) Jefferson Alexander Cepeda Ortiz

Squadra: Prefectura de Carchi

Provenienza: Ecuador

Data di nascita: 16/06/1998

Caratteristiche: Cepeda Ortiz (al quale ci riferiremo sempre scrivendo il doppio cognome per non confonderlo Jefferson Alveiro Cepeda Hernandez della Caja Rural Amateur) è uno scalatore molto minuto difficile da contenere quando la strada sale.

Note: In pochi, nel 2019, sono stati capaci di competere con Cepeda Ortiz in salita. Alla Vuelta de Mendoza, in Argentina, vince sia a Manzano Historico che sulla lunghissima ascesa del Cristo Redentor. In quest’ultima dà 2’35” al secondo classificato e oltre 3’30” a tutti gli altri. Vince, successivamente, anche una tappa alla Clásica Nacional Alcaldía de Anapoima, in Colombia, e una alla Vuelta a Antioquia. Alla Vuelta a Colombia U23 è 6° in classifica generale e 2° nella cronoscalata dell’Alto Buena Vista, battuto solo da Camilo Ardila. Al campionato nazionale, invece, solo Caicedo della EF riesce a metterselo dietro.

60) Luca Mozzato

Squadra: Dimension Data for Qhubeka CT

Provenienza: Italia

Data di nascita: 15/02/1998

Caratteristiche: Mozzato è un velocista capace di difendersi anche su salite non particolarmente esigenti.

Note: Il primo squillo stagionale di Mozzato arriva al Trofeo di San Vendemiano, ove vince la volata per il 7° posto. Successivamente partecipa al Tour de Bretagne in cui centra 5 top-10 in sette frazioni e nelle ultime due conclude rispettivamente 3° e 2°. In classifica generale, invece, ottiene un buon 6° posto. Solo quattro giorno dopo la fine della corsa bretone, oltretutto, arriva la prima vittoria stagionale, al Circuito del Porto. In quest’occasione Mozzato batte 65 corridori in volata. Di recente, inoltre, coglie un buon 2° posto in un’altra gara di categoria 1.2: il Trofeo Città di Brescia.

Uno dei migliori corridori in stagione: Cristian Scaroni. ©La Conti Groupama, Facebook

61) Kevin Colleoni

Squadra: Biesse Carrera Gavardo

Provenienza: Italia

Data di nascita: 11/11/1999

Caratteristiche: Colleoni è uno scalatore puro molto forte in salita, ma anche parecchio discontinuo. Se la cava anche nelle gare in linea.

Note: Colleoni si mette in mostra già in primavera. Alla Piccola Sanremo è 7°, al Trofeo Piva 12°, all’Edic C 11°, a San Vendemiano 5° e al Palio del Recioto 4°. Al Giro emerge prepotentemente nella seconda parte, dopo una serie di prove incolori nelle prime tappe. Nella frazione del doppio Mortirolo è 3°, mentre sul Fedaia 5° e primo dei non colombiani. Partecipa, successivamente, al Giro della Valle d’Aosta con grandi aspettative, ma non è mai protagonista.

62) Jens Reynders

Squadra: Wallonie-Bruxelles Development Team

Provenienza: Belgio

Data di nascita: 25/05/1998

Caratteristiche: Reynders è un corridore veloce e forte sul pavé.

Note: Non si fa vedere spessissimo in stagione, ma quando lo fa non è mai per caso. Per quanto concerne le vittorie siamo già a quota quattro, anche se nessuna in corse internazionali. Inoltre è giunto 3° sia alla Gand U23 che alla Roubaix U23.

63) Alex Hoehn

Squadra: Aevolo Cycling

Provenienza: USA

Data di nascita: 22/12/1997

Caratteristiche: Hoehn è uno scalatore che si difende anche a cronometro.

Note: Nel 2019 è presenza costante nelle posizioni nobili delle corse più ambite del calendario statunitense. Alla Joe Martin Stage Race chiude 3° grazie a una grande prestazione nell’ultima tappa a Fayetteville. Al Tour of the Gila, invece, è 4° e sfiora il successo nella frazione più dura con arrivo a Pinos Altos. A inizio giugno, inoltre, arriva sul podio anche alla Cascade Cycling Classic.

64) José Felix Parra Cuerda

Squadra: Lizarte

Provenienza: Spagna

Data di nascita: 16/01/1997

Caratteristiche: Parra è un regolarista forte in salita e molto adatto alle corse a tappe.

Note: Un 2019 all’insegna della costanza per Parra. Alla Vuelta al Bidasoa chiude 4° mentre alla Vuelta a Navarra è 5°. Al Giro U23, dopo un inizio sottotono, agguanta la top-10 sia nella frazione del doppio Mortirolo che sul Fedaia. A luglio partecipa al Giro della Valle d’Aosta ove, grazie alla sua grande continuità di rendimento, conclude 10° in classifica generale.

65) Alessandro Fancellu

Squadra: Kometa U23

Provenienza: Italia

Data di nascita: 24/04/2000

Caratteristiche: Fancellu è uno scalatore puro il cui passo in salita mette in difficoltà i più. Nel suo futuro ci sono le corse a tappe.

Note: L’anno scorso, da junior, già aveva incantato tra il Giro della Lunigiana, ove si era piazzato sul podio di tappa nelle ultime due frazioni, e il Mondiale junior concluso sul gradino più basso del podio. Quest’anno, emigrato in Spagna alla corte di Alberto Contador nella Kometa U23, sorella minore della Kometa di Lopez, Ries e Oldani, si mette in mostra già alla Vuelta al Bidasoa, ove conquista il quarto posto sulla salita di Irisarri Land. Sboccia definitivamente, però, alla Vuelta a León. Qua stacca tutti e fa tappa e maglia a Puerto de los Ancares (teatro dell’ultima battaglia tra Froome e Contador alla Vuelta 2014, per chi se lo ricorda). Il giorno seguente, sulla temibile salita di Andarraso, non solo si difende bene, ma allunga anche sui più immediati inseguitori e ipoteca la corsa, diventando il più giovane vincitore nella storia della Vuelta a León.

66) Cristian Scaroni

Squadra: Continental Groupama-FDJ

Provenienza: Italia

Data di nascita: 16/10/1997

Caratteristiche: Scaroni è un corridore forte in salita e dotato di grande grinta. In Groupama viene usato soprattutto come uomo da fughe, anche se in passato aveva mostrato ottime evidenze nelle corse in linea più dure. Non è neanche fermo in volata.

Note: Scaroni è protagonista letteralmente ogni volta che attacca il numero alla schiena. A inizio stagione vince il Trophée de l’Essor e il GP Puyloubier. Al Tour du Jura è 2°, battuto solo dal belga Kobe Goossens. Alla Ronde de l’Isard sfiora il successo a Castillon-en-Couserans, ove Bagioli e Leknessund lo riprendono solo all’ultimo km. Al Giro U23, invece, conclude in 13° posizione, crollando sul Fedaia quando era in quintaposizione. Questo è dovuto al fatto che è protagonista di una gara particolarmente dispendiosa, che lo vede andare in fuga da lontano per ben tre volte.

67) Julian Mertens

Squadra: Lotto-Soudal U23

Provenienza: Belgio

Data di nascita: 06/10/1997

Caratteristiche: Julian Mertens è un corridore molto forte in salita, sia essa lunga o breve, ed anche molto veloce. Insomma, è una versione in scala di Julian Alaphilippe.

Note: Prima parte di 2019 non entusiasmante per Mertens, se si pensa a cosa aveva fatto vedere un anno fa di questi tempi. Di contro, però, sta sicuramente andando più forte rispetto agli ultimi mesi del 2018. Il primo grande acuto stagione è il 6° posto alla Paris-Troyes. Successivamente bissa il 7° posto dell’anno scorso alla Liegi di categoria e giunge 4° alla Fleche Ardennaise. Delude, invece, alla Ronde de l’Isard, ove non va neanche vagamente vicino a confermare il podio dell’anno scorso.

68) Ziga Jerman

Squadra: Continental Groupama-FDJ

Provenienza: Slovenia

Data di nascita: 26/06/1998

Caratteristiche: Jerman è un corridore veloce e forte anche sul pavé.

Note: Stagione simile a quella del compagno Stewart per Jerman, tanti piazzamenti, ma la vittoria non arriva mai. Al Fiandre U23 è 6°, all’Etoile d’Or 5°, all’Entre Brenne 2°, al GP Criquielion 3° e alla Roubaix U23 9°. Come il compagno di squadra Brunel, sarà stagista nella Groupama-FDJ a partire dal 1° agosto.

69) Simon Guglielmi

Squadra: Continental Groupama-FDJ

Provenienza: Francia

Data di nascita: 01/07/1997

Caratteristiche: Guglielmi è un regolarista che si piazza tanto e bene nelle corse a tappe.

Note: Il 2019 di Guglielmi può essere riassunto in una parola: continuità. Il francese, infatti, si trova con costanza nelle posizioni di vertice di gare a tappe molto diverse tra loro. Giunge 15esimo al Tour de Bretagne, 16 al Rhone-Alpes Isère Tour, 14° alla Ronde de l’Isard e 8° al Giro U23. Se, da un lato, va detto che la fuga bidone della tappa di Gaiole in Chianti lo ha aiutato ad arrivare nei 10 nella corsa rosa. Dall’altro bisogna far notare che la prestazione migliore la sforna sul Fedaia, nella tappa conclusiva.

70) Alex Molenaar

Squadra: Monkey Town – A Block CT

Provenienza: Paesi Bassi

Data di nascita: 13/07/1999

Caratteristiche: Molenaar è un passista che si difende anche in salita e ha nelle corde lunghe fughe solitarie.

Note: Molenaar è un po’ sornione, ma quando serve non sbaglia mai. Due soli podi di tappa dal 12 aprile ad oggi, ma sono due primi posti. Il primo nella tappa regina dell’Oberoesterreichrundfahrt, ove vince una volata a tre sulla salita finale. Il secondo, invece, arriva a Qingshizui, al Tour of Qinghai Lake, in una frazione di 224 km con un GPM HC piazzato a 25 km dal traguardo circa. Qua Molenaar trionfa alla grandissima arrivando tutto solo al traguardo con 1’38” di vantaggio sui primi inseguitori.

Il fresco campione italiano Under 23, Marco Frigo. ©Zalf, Facebook

71) Biniyam Ghirmay

Squadra: Centre Mondial du Cyclisme

Provenienza: Eritrea

Data di nascita: 06/02/2000

Caratteristiche: Ghirmay è un corridore molto veloce che si difende più che bene anche in salita.

Note: Il 23 gennaio diventa il primo corridore nato nel nuovo millennio a vincere tra i professionisti. Lo fa nella terza tappa de la Tropicale Amissa Bongo, quando batte allo sprint velocisti del calibro di Manzin, Greipel e Bonifazio. Si ripete, un mese più tardi, nella quinta tappa del Tour of Rwanda, battendo 8 corridori in volata al termine di una lunga fuga in una frazione che presentava ben 4 GPM di cui l’ultimo di oltre 21 km. Successivamente gareggia in Europa, dove il suo miglior piazzamento è un terzo posto nella salita di Irisarri Landa alla Vuelta al Bidasoa.

72) Jakob Debesay

Squadra: Centre Mondial du Cyclisme

Provenienza: Eritrea

Data di nascita: 28/06/1999

Caratteristiche: Debesay è uno scalatore in possesso di buone doti di recupero.

Note: A gennaio domina la frazione regina dell’Espoir Blue, corsa a tappe camerunense facente parte della Coppa delle Nazioni U23, staccando tutti e prendendo la maglia di leader che terrà fino alla fine. In seguito partecipa al Tour of Rwanda ove arriva 7° e vince la penultima frazione arrivando da solo al traguardo. In Europa conquista, sempre in solitaria, la Martigny-Mauvoisin. Partecipa, successivamente, alla Vuelta a Leon, ove, però, a Puerto de los Ancares deve accontentarsi di un deludente 12esimo posto a tre minuti da Fancellu. Si rifà il giorno seguente, ad Andarrasso, dove attacca dal gruppo del leader e coglie un 2° posto alle spalle del fuggitivo Tello. Dal 1° agosto correrà come stagista con la maglia de La Conti Groupama-FDJ.

73) David Dekker

Squadra: Metec-TKH

Provenienza: Paesi Bassi

Data di nascita: 02/02/1998

Caratteristiche: Dekker è un corridore molto veloce che si destreggia in volata più o meno numerose.

Note: Figlio d’arte, il padre Erik è stato professionista a cavallo tra gli anni ’90 e 2000 con buoni risultati, inizia il 2019 a spron battuto, conquistando le prime due vittorie stagionali a inizio marzo. Successivamente vince la prima tappa della Carpathian Race al termine di una fuga in compagnia di altri otto corridori. L’acuto principe della stagione, però, arriva ai campionati olandesi U23, quando batte una lunga schiera di corridori allo sprint, inclusi Nils Eekhoff e il compagno Marijn Van den Berg, e si laurea campione nazionale.

74) Marco Frigo

Squadra: Zalf Euromobil Désirée Fior

Provenienza: Italia

Data di nascita: 02/03/2000

Caratteristiche: Frigo è un corridore forte in salita, adatto sia alle gare a tappe che a quelle in linea più dure.

Note: Il primo acuto stagionale arriva il 2 giugno, al Trofeo Alcide De Gasperi, quando Frigo giunge 2° al termine di un attacco a tre in compagnia del vincitore Ben Hill e di Connor Brown. Successivamente, tra lo stupore generale, vince in solitaria il campionato italiano U23. Conferma il suo ottimo stato di forma anche al Giro del Veneto, ove arriva 3° sul Nevegal, staccato solo da un Simone Ravanelli in stato di grazia. In classifica generale conclude 4° ed è il primo degli U23. In seguito agguanta il podio alla Bassano-Monte Grappa, battuto solo dal duo Dimension Data Hailemichael-Battistella.

75) Francesco Di Felice

Squadra: General Store

Provenienza: Italia

Data di nascita: 17/03/1997

Caratteristiche: Di Felice è un corridore molto veloce, ma capace di difendersi anche su tracciati esigenti.

Note: Tre vittorie nel 2019 e tanti tanti piazzamenti di rilievo per Di Felice che prosegue sul solco tracciato nel suo ottimo 2018. Son ben 24, in totale, le top-10 ottenute, al momento, in stagione dal corridore della General Store. Costanza di rendimento, ma anche grande polivalenza, dato che parliamo di un ragazzo capace di arrivare 4° in una volata di gruppo al Giro U23 e 7° sul Nevegal al Giro del Veneto.

76) Carmelo Urbano Fontiveros

Squadra: Caja Rural-Seguros RGA amateur

Provenienza: Spagna

Data di nascita: 03/02/1997

Caratteristiche: Urbano è un corridore forte in salita che tende, sovente, ad andare all’attacco da lontano.

Note: Autentico mattatore delle gare del calendario spagnolo in questo 2019. Conquista la Vuelta al Bidasoa grazie a un attacco congiunto col britannico Simon Carr nell’ultima tappa. In seguito si impone anche nella terza tappa della Vuelta a Navarra. Sul finire di giugno, inoltre, prima stravince la Subida Mirador de Vallejos-Rincon de la V e, poi, si impone nel campionato nazionale spagnolo U23 staccando tutti.

77) Martin Marcellusi

Squadra: Velo Racing Palazzago

Provenienza: Italia

Data di nascita: 05/04/2000

Caratteristiche: Marcellusi è un corridore veloce e forte su salite non particolarmente lunghe.

Note: Il primo anno da U23 di Marcellusi inizia alla grandissima con la vittoria della Firenze-Empoli davanti al gotha della categoria U23 italiana. Il giovane della Palazzago, infatti, trionfa in una volata a quattro contro Covi, Battistella e Bagioli. Successivamente continua a impressionare nelle corse in linea italiane, anche in quelle internazionali. Al Trofeo Edil C arriva 7° e al Trofeo Città di San Vendemiano è addirittura 2°, battuto solo da uno scatenato Bagioli.

78) Marco Murgano

Squadra: Team Casillo Maserati

Provenienza: Italia

Data di nascita: 29/05/1998

Caratteristiche: Murgano è un corridore da corse in linea, forte principalmente su salite non troppo lunghe.

Note: Le cose migliori, nel 2019, Murgano le fa vedere nelle classiche italiane primaverili, ove è un habitué delle posizioni nobili. Si contano, infatti, ben 4 podi, di cui due internazionali al Trofeo Edil C e al Trofeo Città di San Vendemiano. Il suo percorso nella categoria, fin qui abbastanza blando a livello di ritmi, lascia intendere che possa avere qualche margine di miglioramento in più rispetto a gran parte dei coetanei.

79) Niklas Larsen

Squadra: Team Coloquick

Provenienza: Danimarca

Data di nascita: 22/03/1997

Caratteristiche: Larsen è un corridore che nasce pistard e su strada si trova particolarmente a suo agio nelle corse di un giorno, ove può far valere il suo spunto veloce e la sua capacità di difendersi su percorsi tortuosi.

Note: Larsen non corre molto su strada nel 2019, ma quando lo fa non è mai per caso. Al momento può vantare già 5 vittorie stagionali e altri 6 podi. Probabilmente era pronto per passare professionista già nel 2018, quando vinse Francoforte U23, ma, invece, lo scorso inverno ha optato per il trasferimento da Waoo a Coloquick per poter portare avanti la doppia attività senza problemi.

80) Alejandro Ropero Molina

Squadra: Kometa U23

Provenienza: Spagna

Data di nascita: 17/04/1998

Caratteristiche: Ropero è un corridore esplosivo, forte soprattutto su salite ripide e non troppo lunghe.

Note: Il punto più alto della stagione lo tocca alla Vuelta al Bidasoa. Qua conquista la tappa di Irisarri Land e vesta la maglia di leader fino all’ultima frazione, quando Carmelo Urbano, grazie a un’imboscata, gliela sfila. Conclude comunque al 3° posto in classifica generale. Successivamente vince la tappa di Las Hedradas alla Vuelta a Zamora e in classifica generale arriva 2°, battuto solo dall’elite Ivan Moreno. Fa un po’ più di fatica, invece, in campo internazionale. Con la selezione spagnola partecipa sia all’Orlen Gp che alla Course de la Paix, ma non è mai protagonista.

Al Giro Under 23 Brunel ha sfiorato la vittoria in due tappe, poco più di un mese fa, invece, è stato vittima di un brutto incidente che, però, non dovrebbe precludergli il periodo di stage con la maglia della Groupama-FDJ. ©La Conti Groupama, Facebook

81) Gregorio Ferri

Squadra: Zalf Euromobil Désirée Fior

Provenienza: Italia

Data di nascita: 08/06/1997

Caratteristiche: Ferri è un corridore molto veloce, capace di essere competitivo anche nelle volate di gruppo. Inoltre, si difende molto bene in salita e questo gli permette di essere competitivo anche in corse in linea dal tracciato non banale.

Note: Nel 2019 Ferri vanta già tre vittorie e una sfilza di piazzamenti di pregio. Alla Popolarissima è 5°, al Trofeo Edil C 6°, al Trofeo Città di San Vendemiano 8° e alla Coppa della Pace 5°. Si fa valere anche al Giro U23, ove nelle prime due frazioni conquista un 4° e un 2° posto di tappa.

82) Louis Louvet

Squadra: CR4C Roanne

Provenienza: Francia

Data di nascita: 12707/1997

Caratteristiche: Louvet è un corridore da corse a tappe, forte sia in salita che a crono.

Note: Dopo un inizio di 2019 complicato, Louvet cambia decisamente marcia da inizio giugno in poi. Al Tour de Loiret è 2° nella cronometro e in classifica generale. Al Tour de la Mirabelle è 6° a Gerardmer e in classifica generale (e vince la maglia bianca di miglior giovane), mentre al Tour de Beaujolais fa tappa e maglia nell’ultima frazione che va a vincere arrivando tutto solo al traguardo.

83) Daniel Smarzaro

Squadra: General Store

Provenienza: Italia

Data di nascita: 09/10/1997

Caratteristiche: Nato crossista, Smarzaro è un corridore che si difende particolarmente bene su percorsi impegnativi e ha un buono spunto veloce.

Note: Smarzaro è autore di una bella primavera ricca di piazzamenti importanti: 1° al GP San Giuseppe, 3° alle Strade Bianche di Romagna, 4° al Trofeo Piva, 5° al Giro del Belvedere, 6° al Palio del Recioto e 8° al Trofeo Alcide de Gasperi. Di recente coglie la seconda vittoria stagionale nel Trofeo Città di Brescia regolando, allo sprint, 9 atleti.

84) Felix Gall

Squadra: Development Team Sunweb

Provenienza: Austria

Data di nascita: 27/02/1998

Caratteristiche: Gall è un corridore da corse a tappe, forte soprattutto in salita.

Note: Il 2019 di Gall inizia alla grande con il successo nell’Istrian Spring Trophy. Qua l’austriaco conquista la tappa di Oprtalj staccando tutti in salita. Sarà, però, un fuoco di paglia. Gall non riesce più a ripetersi su quei livelli da quel momento in avanti. Alla Course de la Paix è il grande favorito, dopo il 6° posto del 2018, ma chiude addirittura fuori dai 10. Al Tour de Savoie, invece, non sembra nemmeno parente del corridore che arrivò 4° 12 mesi prima e si ritira prima dell’inizio della quinta tappa.

85) Johan Price-Pejtersen

Squadra: Team Coloquick

Provenienza: Danimarca

Data di nascita: 26/05/1999

Caratteristiche: Price-Pejtersen è un cronoman puro fortissimo.

Note: Al momento JPP ha scalzato Mikkel Bjerg dal trono di miglior cronoman danese della categoria. Un’impresa che pareva impossibile, dato che Bjerg ha vinto gli ultimi due mondiali U23 di specialità. Ad aprile Price-Pejtersen vince la Slagelse Løbet ITT davanti a un veterano come Toft Madsen. In seguito conquista i campionati danesi a crono rifilando 29″ a Bjerg e 1’22” a Jorgensen (bronzo a crono a Innsbruck). Nella prova riservata ai pro, invece, solo Kasper Asgreen e il già citato Toft Madsen riescono a metterselo dietro, mentre Jorgensen e Bjerg vengono nuovamente sconfitti da Johan.

86) Alexys Brunel

Squadra: Continental Groupama-FDJ

Provenienza: Francia

Data di nascita: 10/10/1998

Caratteristiche: Brunel è un passista che non ha paura di prendere vento in faccia. Purtroppo per lui è quasi fermo in volata, per cui per vincere gli conviene arrivare da solo.

Note: Cambia aria dopo due anni in C.C. Etupes e in fin dei conti fa bene. In Groupama Brunel è autore di una buona stagione. Vince, a inizio febbraio il Circuit de l’Essor, arriva 5° al Tour de Bretagne e sfiora il successo di tappa nelle prime due frazioni del Giro d’Italia U23. Il suo problema? Sembra non essere più cresciuto da inizio 2017.

87) Eddy Fine

Squadra: V.C.Villefranche Beaujolais

Provenienza: Francia

Data di nascita: 20/11/1997

Caratteristiche: Fine è un crossista che su strada se la cava soprattutto su percorsi tortuosi ed è dotato di ottimo spunto veloce.

Note: Nonostante la sua specialità sia il cross, nel 2019 se la cava alla grande anche su strada. Al Tour du Jura giunge 2° nella prima tappa e 5° in classifica generale. GP Pays de Montbeliard vince staccando tutti, mentre al Tour de Savoie conquista la 3a tappa battendo allo sprint un corridore certamente non fermo in volata come Marco Tizza.

88) Tyler Stites

Squadra: Aevolo Cycling

Provenienza: USA

Data di nascita: 18/03/1998

Caratteristiche: Stites è uno scalatore che si difende anche a cronometro, forte soprattutto nelle corse a tappe. Può vantare anche un buono spunto veloce.

Note: A metà febbraio vince una tappa alla Valley of the Sun Stage Race regolando 15 atleti in volata. Alla Joe Martin Stage Race chiude 7° dopo essere stato 2° sull’arrivo in salita di Mount Sequoyah. Al Tour of the Gila, invece, è 5°, battuto solo dal colombiano Montoya e dal compagno Hoehn. In classifica generale giunge 5°.

89) Simon Carr

Squadra: A.V.C. Aix-en-Provence

Provenienza: Regno Unito

Data di nascita: 29/08/1998

Caratteristiche: Simon Carr è uno scalatore puro a cui piace correre all’attacco.

Note: Il suo 2019 è contraddistinto da una grande continuità di rendimento. Alla Vuelta al Bidasoa vince l’ultima tappa al termine di una fuga con Carmelo Urbano e conclude 2° in classifica generale. Nella Ronde de l’Isard, invece, è 20°. Alla Vuelta a Navarra trionfa sull’Alto de Muskilda mentre al Tour du Beaujolais conquista la prima tappa. Al Tour du Piémont Pyrénéen giunge 4° nel tappone di Laruns, mentre al Giro della Valle d’Aosta conclude 7° a Valsavarenche.

90) Jarne Van de Paar

Squadra: Lotto Soudal U23

Provenienza: Belgio

Data di nascita: 23/10/2000

Caratteristiche: Van de Paar è un velocista che si destreggia anche sul pavé.

Note: La prima stagione da U23 di Van de Paar inizia benissimo. Il giovanissimo belga, infatti, coglie un bel 2° posto della Youngster Coast Challenge, neonata gara belga internazionale. In seguito ottiene altri bei risultati in corse del calendario nazionale belga e vince anche un criterium.

Il due volte campione del mondo a cronometro tra gli Under 23, Mikkel Bjerg, era uno dei corridori più attesi del 2019: stagione per lui, fino a oggi, sottotono. ©Hagens Berman-Axeon, Facebook.

91) Nicolas Debeaumarché

Squadra: SCO Dijon-Team Material-velo.com

Provenienza: Francia

Data di nascita: 24/02/1998

Caratteristiche: Debeaumarché è un puncheur che può vantare anche un discreto spunto veloce.

Note: Già tre vittorie nel 2019 per il giovane francese, di cui la più importante è la quarta tappa del Tour du Loir et Cher E Provost, ove riesce a resistere al ritorno del gruppo per appena 8″. La sua stagione, inoltre, è contraddistinta da una grande continuità, infatti sono già 13 i piazzamenti in top-10 ottenuti quest’anno da Debeaumarché.

92) Alessandro Monaco

Squadra: Team Casillo Maserati

Provenienza: Italia

Data di nascita: 04/02/1998

Caratteristiche: Monaco è uno scalatore puro con qualche problema di fondo e recupero.

Note: La stagione di Monaco non è stata positivissima, anche perché, prima di giugno, non ha avuto modo di partecipare a nessuna corsa a tappe. L’esordio in gare di questo genere è alla Course de la Paix, ove porta a casa un buon 8° posto. Prende, successivamente, parte al Giro U23. Dopo la tappa del Maniva è sul podio provvisorio, ma crolla sul Mortirolo e sul Fedaia esce addirittura dai 10. Non molto più fortunato il suo Giro della Valle d’Aosta dove, a causa di una crisi nella tappa di Champoluc, non centra nemmeno la top-20.

93) Mikkel Bjerg

Squadra: Hagens Berman-Axeon

Provenienza: Danimarca

Data di nascita: 03/11/1998

Caratteristiche: Bjerg è un passista e cronoman di altissimo profilo.

Note: Stagione, al momento, incredibilmente negativa per Bjerg che non ha ancora vinto una cronometro ed è sempre stato battuto dal più giovane connazionale Price-Pejtersen nelle prove contro il tempo. L’unico successo stagionale, al momento, è la classifica de Le Triptyque des Monts et Châteaux, ottenuto su gentile concessione della giuria.

94) Halil Ibrahim Dogan

Squadra: Salcano-Sakarya

Provenienza: Turchia

Data di nascita: 06/10/2000

Caratteristiche: Dogan è uno corridore forte in salita e dotato anche di un discreto spunto veloce.

Note: Il primo squillo di Dogan arriva sull’arrivo in salita di Kartep al Giro di Turchia. E’ 28esimo a 3’23” dal primo e secondo U23 al traguardo dopo un certo Remco Evenepoel. Neanche una settimana più tardi impressiona nuovamente arrivando sul podio del Tour of Mersin. Il primo successo stagionale arriva al campionato nazionale U23 turco, dove, pur essendo tra i più giovani al via, si sbarazza della concorrenza senza troppi problemi.

95) Julius Johansen

Squadra: Team Coloquick

Provenienza: Danimarca

Data di nascita: 13/09/1999

Caratteristiche: Johansen è un poderoso passista e pistard capace di vincere le gare con azioni da finisseur.

Note: 2019 fin qui molto sottotono per Johansen un corridore dalle enormi qualità e potenzialità. A parte un 2° posto finale al Tour du Loir et Cher E Provost c’è poco da segnalare. Però l’anno scorso salì di colpi nel finale di stagione, chissà che non faccia lo stesso quest’anno.

96) Adam Hartley

Squadra: Seg Racing Academy

Provenienza: Regno Unito

Data di nascita: 20/09/1998

Caratteristiche: Hartley è uno scalatore puro molto discontinuo.

Note: Sorprende al Giro della Valle d’Aosta dove, aiutato dal fattaccio della prima tappa, chiude 2° in classifica generale. Il resto della sua stagione, invece, è un agglomerato di DNF. Aveva comunque palesato buone qualità in salita allo scorso Tour Alsace, chiuso in 8a posizione.

97) Alexis Renard

Squadra:  Côtes d’Armor-Marie Morin-Vé

Provenienza: Francia

Data di nascita: 01/06/1999

Caratteristiche: Renard è un puncheur che corre all’attacco e non si fa problemi a prendere vento in faccia.

Note: 2019 un po’ al di sotto delle aspettative, dopo che nel 2018, stagione d’esordio nella categoria, aveva vinto ben 7 corse. Di recente, però, ha nobilitato la sua stagione vincendo in solitaria il campionato nazionale francese riservato ai dilettanti. Per lui ad agosto inizierà l’apprendistato tra i professionisti come stagista nelle file dell’Israel Cycling Academy.

98) Erik Fetter

Squadra: Ungheria

Provenienza: Pannon Cycling Team

Data di nascita: 05/04/2000

Caratteristiche: Fetter è uno scalatore dotato di costanza di rendimento e recupero. E’ molto adatto alle gare a tappe.

Note: Da junior non era particolarmente quotato, ma con l’esordio tra gli U23 sembra decisamente aver cambiato marcia, forse perché ora ha modo di partecipare a corse adatte a uno scalatore come lui. Speculari le sue prestazioni al Tour de Hongrie e al Sibiu Cycling Tour: solido in salita, discreto nelle cronometro brevi e diciasettesimo in classifica generale in entrambe. Non male considerando che lui ha 19 anni e le gare sopraccitate sono corse di categoria 2.1.

99) Alex Martin Gutierrez

Squadra: Kometa U23

Provenienza: Spagna

Data di nascita: 25/01/2000

Caratteristiche: Martin è uno scalatore puro con ancora qualche problema a livello di continuità come è normale che sia per un ragazzo al primo anno.

Note: Nonostante sia giovanissimo, Martin è sovente protagonista nelle corse a tappe del calendario spagnolo proprio come il compagno Fancellu. Alla Vuelta al Bidasoa è 5° a Irisarri Land e in classifica generale, inoltre vince la maglia bianca di miglior giovane. Alla Vuelta a Navarri, invece, si piazza 15°, mentre alla Vuelta a Leon giunge 5° sul traguardo di Puerto de los Ancares.

100) Thymen Arensman

Squadra: Seg Racing Academy

Provenienza: Paesi Bassi

Data di nascita: 04/12/1999

Caratteristiche: Arensman, nato ciclisticamente sul fango del ciclocross, è un corridore totale, fortissimo su qualsiasi terreno. Purtroppo, forse proprio perché fino agli juniores non aveva mai corso su strada, ha molte difficoltà a destreggiarsi in gruppo e per questo sovente cade e si fa male.

Note: Il suo 2019, al momento, è contraddistinto solo da due brutte cadute, di cui la prima lo costringe a iniziare la stagione ad aprile e la seconda gli impedisce di essere competitivo al Giro U23, suo grande obiettivo stagionale. Tuttavia, un corridore che al primo anno da U23 ha fatto 3° alla Roubaix di categoria, 2° al Tour de l’Avenir e che nel cross ha vinto il Koppenbergcross U23, merita un posto nel board a prescindere.

 

 

Foto in evidenza: Grafica Specialistaweb, immagine Pidcock ©Tom Pidcock Facebook, immagine Bagioli ©Team Colpack Facebook, immagine Ardila ©Giro Under 23 Facebook